Il grande successo della “Giornata delle #FamigliealMuseo 2016”, svoltasi domenica 9 ottobre in tutta Italia, conferma che educare al tempo dei social non è solo una necessità, utile a “governare” una modernità sempre più tecnologica e digitale, ma è anche e soprattutto una grande opportunità: qualche anno fa, senza il web, i social e la multimedialità, sarebbe stato molto più complesso promuovere eventi del genere. I musei, anzi, erano spesso visti come magnifici luoghi della cultura, dell’arte e del sapere, ma più che altro riservati alle élites, poco accessibili per famiglie con bambini che avrebbero potuto disturbare e annoiarsi. Oggi invece, grazie all’iniziativa di Kids Art Tourism (www.kidsarttourism) e a una rinnovata sensibilità nei confronti della cultura alla portata di tutti, il clima è completamente cambiato: F@Mu, ovvero la giornata delle famiglie al museo, è diventata un appuntamento annuale a cui partecipano migliaia di famiglie in centinaia di musei italiani, che per l’occasione organizzano laboratori, visite guidate ad hoc, momenti di intrattenimento e di approfondimento per i bambini. Ma, oltre al singolo evento, è l’approccio che è cambiato così come il rapporto tra famiglie e patrimonio culturale italiano. Molti musei si stanno organizzando per essere sempre più “family friendly” tutto l’anno, aumentano l’offerta didattica e i servizi educativi, la capacità di stare in rete e di essere presenti sul web, in relazione costante con milioni di persone. Perché il Museo non è solo una raccolta di oggetti preziosi, naturali o di sapere; il museo è anzitutto un corpo vivo che, per trasmettere i suoi tesori di scienza e di cultura, di arte e di bellezza, ha bisogno di stare in dialogo con le comunità.
Ecco perché l’esperienza di Kids Art Tourism, delle Famiglie al Museo, di tanti Musei italiani così come associazioni culturali e case editrici ci insegna che aprire le porte dei Musei a tutti, con progetti seri e ponderati ovviamente, è una vittoria per la società. Le famiglie e i bambini non sono solo ottimi fruitori di cultura, ma anche e soprattutto preziosi testimoni che questo sapere possono portarlo nel mondo, cittadini dell’oggi e del domani, vite e storie che con la cultura e il sapere possono contribuire all’edificazione di un mondo migliore.
I portali di Kids Art Tourism e di Famiglie al Museo (www.famigliealmuseo.it), la presenza e l’attività sui social network, da facebook a twitter, da cui deriva una costante e positiva interazione tra mondo della cultura e delle famiglie, tra cittadini, scuole e associazioni, dimostrano che il mondo digitale spesso può essere strumento utile per aprire nuovi scenari in tutta la nostra quotidianità, spalancando frontiere che un tempo erano impensabili e consentendo di elevare la società a un livello di civiltà e di cultura molto più alto rispetto a quanto fosse possibile fare prima dell’avvento del web. Spesso si addita la realtà virtuale come luogo del niente, di banalità e di superficialità, dimenticando quanto invece sia utile avere a disposizione mezzi che aprono opportunità inimmaginabili solo pochi anni or sono. La differenza la fa tutta nell’uso che del mezzo si è capaci di fare. E qui entra in gioco la nostra intelligenza, anche se spesso è più comodo adagiarsi sui luoghi comuni e mettere il cervello in stand-by. Famiglie al Museo è utile anche a stimolare la mente e il cuore di noi grandi, troppo spesso anestetizzati, per ricominciare a mettere in circolo – sui social e nel mondo – idee, sapere ed energia positiva.
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