Può diventare un mezzo che permette un migliore apprendimento scolastico e fa sicuramente da supporto all’insegnamento delle discipline scientifiche: matematica, tecnologia, informatica. Ma anche di quelle umanistiche, l’arte, la letteratura, il teatro, grazie al suo approccio multidisciplinare. Si chiama robotica educativa.
400 docenti delle scuole toscane, per diventare insegnanti che sanno stare al passo con i tempi e per prepararsi all’arrivo in classe delle nuove tecnologie, hanno partecipato ad un corso di alta formazione organizzato dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa (@ScuolaSantAnna).
Grazie alla robotica educativa i professori hanno avuto la possibilità di sperimentare in prima persona come la ricerca e le tecnologie robotiche possano rivelarsi utili per sperimentare nuove forme di didattica, adatte ad allievi di ogni età, utili per tutte le discipline, non soltanto, dicevamo, per quelle scientifiche.
”La nostra sfida, ha commentato all’apertura del corso Paolo Dario dell’istituto di BioRobotica della sant’Anna, è contribuire alla trasformazione del sistema scolastico per adattarlo alle esigenze che richiede l’educazione del XXI secolo. In tutto il mondo si fronteggia la sfida dell’innovazione educativa per portare la scuola a fornire conoscenze e competenze per preparare i giovani a soddisfare le domande del lavoro e della vita nella “società della conoscenza””.
L’iniziativa di formazione e di aggiornamento rientra nell’accordo sottoscritto tra l’istituto di BioRobotica della Sant’Anna, l’università di Firenze e la regione Toscana – che ha finanziato il progetto alla base della “Rete regionale sulla robotica educativa delle scuole toscane” – con la partecipazione del ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca.
Per informazioni su come promuovere e diffondere l’attività di robotica educativa in Toscana è possibile consultare il sito della Rete sulla robotica educativa delle scuole della Toscana.
Cittadini di Twitter è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.