“La democrazia si fa qui”. È questo il claim della bio Twitter dell’account @Montecitorio. Una scelta forte, che ribadisce uno degli obiettivi fondamentali della svolta digitale della Camera dei Deputati: promuovere il ruolo del Parlamento nel processo democratico e avvicinare le persone alle istituzioni. Dell’esperienza social di Montecitorio ha parlato Anna Masera, capo ufficio stampa della Camera dei Deputati, al convegno Social Media Manager – Gli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica.
Primo passo dell’apertura social di un’istituzione pubblica e politica è la redazione di una social media policy che tuteli il confronto e lo renda un esercizio di civiltà. Nel concreto per gli account social della Camera dei Deputati è stato optato per non interagire con i cittadini in maniera diretta, ma ascoltando le richieste più frequenti e privilegiando quel bisogno di informazione nel piano editoriale. Usare i contenuti come risposta, poiché i contenuti stanno al centro della strategia social dell’istituzione: “Con gli account facciamo emergere notizie che già sono pubbliche ma sono difficili da reperire” ha affermato Anna Masera.
Tra i social network utilizzati dalla Camera dei Deputati, Twitter è forse quello con un peso specifico maggiore, data la sua capacità di abbracciare un pubblico molto ampio. Il linguaggio su Twitter deve essere istituzionale ma dinamico, chiaro, didascalico e non cedere all’uso di tecnicismi. Su misura per questo ambiente social è stato inoltre creato un piano editoriale, che si basa su alcune rubriche codificate attraverso degli hashtag: #OpenCamera, #WikiCamera, #CameraRagazzi, #StoriadItalia, #WikiNorme, #CameraIncontri; #ArtCamera e #OpenData.Facebook è invece il regno del long form, dove è possibile approfondire l’attività legislativa ma anche valorizzare i contenuti di natura storico-culturale. Attraverso delle rubriche fisse si raccontano inoltre in maniera costante i lavori d’Aula, riservando copertura in diretta alle fasi più salienti.
Esiste poi un canale Youtube, particolarmente importante per fare dirette streaming di eventi e pubblicare gli interventi della Presidente della Camera che riassumono l’attività settimanale.
Montecitorio punta a comunicare sempre di più tramite le immagini. Quando sono iniziati i lavori del social media team della Camera è stato necessario assumere un grafico, una figura della quale fino a quel momento non si era visto la necessità. Oggi le infografiche rappresentano uno strumento fondamentale per gli account social di Montecitorio, perché come spiega Anna Masera “gli open data se non vengono rielaborati non servono a niente”.
L’interesse per la cultura del web e la partecipazione digitale da parte della Camera si percepisce anche dalle numerose iniziative organizzate in questo senso, dal BarCamp “L’Italia nell’Europa Digitale” a “CoderDojo” per dare una spinta all’insegnamento della programmazione ai ragazzi. Tra le iniziative inoltre ha assunto un valore significativo la consultazione pubblica sulla “Dichiarazione dei diritti in Internet“, un documento che indica una direzione per possibili sviluppi della tematica su vari livelli, nazionali e internazionali, redatto da un’apposita Commissione di studio anche grazie ai contributi arrivati dalla popolazione.
Per le slide dell’intervento di Anna Masera e degli altri speech dell’evento Social Media Manager – Gli Stati generali della nuova comunicazione pubblica, visita la sezione Materiali di Cittadini di Twitter.
Cittadini di Twitter è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.