Il progetto @Kidsedchatnz nasce nel settembre 2012 in Nuova Zelanda dalla voglia di un gruppo di insegnanti di trovare uno strumento educativo attivo, coinvolgente e partecipato. Gli alunni hanno risposto con grandissimo entusiasmo, e il progetto si è diffuso velocemente nelle scuole di tutto il paese. Uno dei suoi punti di forza è essere davvero social, è infatti aperto a chiunque voglia partecipare, basta avere un account Twitter!
L’idea è nata dalla partecipazione degli insegnanti a numerose Twitter chats dedicate al mondo della scuola; se i grandi potevano usare Twitter per connettersi, collaborare, condividere e imparare, perché non potevano farlo anche i più piccoli? Questo gruppo di insegnanti crede fermamente che Twitter sia un luogo autentico per imparare che cos’è la cittadinanza digitale, e dunque ha elaborato un progetto che è un mezzo per far esprimere e rendere visibili le idee degli studenti: Kidsedchatnz.
Il funzionamento è molto semplice. Il giovedì tra le 14 e le 15 gli insegnanti danno il via alla Twitter chat, moderandola a turno; ogni settimana viene scelto un nuovo argomento, dal quale si generano dalle 5 alle 10 discussioni. Tutti gli argomenti e le discussioni vengono postati sul blog http://kidsedchatnz.blogspot.co.nz nei giorni precedenti la chat, così gli studenti hanno modo e tempo di prepararsi. L’insegnante moderatore si occupa di postare domande che lui stesso sceglie, con la frequenza di una ogni 5-10 minuti, e di incoraggiare la conversazione tra gli studenti. Gli argomenti trattati coprono le materie del curriculum ma non solo: grammatica, matematica, tecnologia, cittadinanza digitale, insegnanti, regole, comportamento fuori della classe, cultura, apprendimento, compiti a casa, campionato di calcio, sports in generale, talento, oppure basate su materiali che gli studenti hanno dovuto leggere prima della chat (flipped classroom!). Partecipano a ogni sessione di Twitter chat circa 25 classi a settimana, che generano dai 500 ai 1000 tweets. Alla fine di ogni sessione viene annunciato e pubblicato il migliore “tweet della settimana”, con lo scopo di incoraggiare gli studenti a produrre tweets di qualità.
Queste chats danno la possibilità agli studenti di avere un vero feedback del loro percorso di apprendimento, aiutandoli a condividerlo con altri studenti e classi in tutto il paese. La riflessione sui propri stili e risultati porta a migliorare le capacità di pensiero, oltre a un netto miglioramento delle abilità di lettura e scrittura.
Entrare in questa community è davvero semplice. E’ necessario creare un account di classe su Twitter, inviare un tweet a @Kidsedchatnz per essere aggiunti alla lista Kidsedchatnz; questo è necessario perché permette a tutte le classi coinvolte di vedere i tweets raggruppati. Una volta aggiunti alla lista è necessario iscriversi alla lista stessa (sul blog c’è un video che guida passo per passo alla pur semplice procedura http://kidsedchatnz.blogspot.co.nz/p/how-to-join-kidsedchatnz.html). Per trarre il massimo vantaggio nel partecipare a questo progetto ci sono alcuni semplici consigli: essere certi che gli studenti sappiano utilizzare le varie funzioni di Twitter; utilizzare TweetDeck per avere incolonnati i tweets della lista di @Kidsedchatnz; individuare degli esperti di classe che possono aiutare i compagni meno esperti a twittare; controllare sempre il blog prima di iniziare ogni sessione di chat. Non è necessario che tutta la classe partecipi contemporaneamente alla chat, anzi con un piccolo gruppo per volta si può lavorare molto bene.
Nonostante una sperimentazione fatta con alcune classi australiane, il progetto Kidsedchatnz rimane dentro i confini neozelandesi, ma è replicabile! Basta avere un blog, un account Twitter, connettersi con altri insegnanti su Twitter, diffondere la notizia che si svolgerà una chat per studenti, precisando giorno e ora, e invitarli a partecipare.
In Italia ci sono moltissimi insegnanti che utilizzano Twitter in classe, segnalatemi le vostre esperienze: le documenteremo e condivideremo qui.
Francesca Cecconi @nuppolina
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